1000 giorni di guerra in Yemen.
Save the Children ci ricorda che in Yemen l’escalation di tre anni di conflitto internazionale ha già condotto alla morte migliaia di bambini a causa della violenza, della fame e delle patologie, molte volte prevenibili, come il colera. Dal Marzo 2015 la situazione in Yemen, il Paese più povero del Medio Oriente, si è ulteriormente deteriorata, fino a divenire un incubo a occhi aperti in cui i bambini muoiono di fame ogni giorno e sono bombardati a casa e a scuola. Queste le stime: 4,5 milioni i minori e le donne incinte o in allattamento affetti da malnutrizione acuta, mentre 462.000 i bambini che soffrono di malnutrizione acuta grave e 63 i nati vivi ogni 1000 che muoiono prima del quinto compleanno. Se le attuali tendenze saranno confermate potrebbero esserci quasi 600.000 bambini sotto i cinque anni gravemente malnutriti in Yemen nel 2018.

Migliaia di bambini hanno subito ferite che hanno cambiato per sempre la loro vita, come accaduto alla tredicenne Noran*, su una sedia a rotelle in seguito all’onda d’urto causata da un attacco aereo che l’ha sbattuta a terra danneggiandole gravemente la spina dorsale. Suo padre è solo nel provvedere a lei e alle sue 7 sorelle e, impiegato nel settore pubblico, non riceve il suo stipendio da quasi un anno e mezzo. La vita ora è una battaglia quotidiana. “Andavo a scuola a piedi, la mia vita era bella perché potevo camminare e scrivere – ci ha raccontato - Ora non posso camminare per andare a scuola. Di solito mi sedevo alla mia scrivania e scrivevo, ma ora, quando provo a scrivere, la mano mi fa male a causa della lesione alla schiena. Amavo scrivere, ma ora non riesco neppure a tenere in mano una penna”. “È necessario porre immediatamente fine a ogni restrizione che sta impedendo di entrare ad aiuti umanitari e rifornimenti di carburante, cibo e medicine e abbiamo urgente bisogno di un cessate il fuoco credibile e di negoziare un accordo di pace” dichiara Tamer Kirolos, Direttore di Save the Children in Yemen.